le nostre Api

I nostri apiari sono situati in territorio Valsesiano, a Grignasco in una zona di colline e prati, vicino al fiume. L’acacia è un’essenza molto presente e dominante.
Durante il periodo estivo le arnie vengono portate in località ad altitudini leggermente più elevate per la raccolta del castagno.

Nelle foto :  controlliamo i telaini che servono alle api per immagazzinare il nettare ma anche per depositare la covata della regina dalla quale nasceranno altre api.

APIARI

Il controllo dei telaini nell’apiario di Grignasco

Il miele viene prodotto dalle api attraverso la raccolta del nettare dei fiori, ma anche dalla melata (una sostanza zuccherina prodotta dal metabolismo di afidi e altri piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante). Portato nell’arnia il nettare viene elaborato trasformando gli zuccheri complessi in zuccheri semplici. L’ultima fase prevede l‘evaporazione dell’acqua dal nettare, lavorazione attuata delle api operaie ventilatrici, battendo le ali e creando corrente d’aria. Il miele così ottenuto (in circa 30 giorni) è immagazzinato nelle cellette che al termine del processo vengono sigillata per la conservazione.

La lavorazione umana del miele inizia dopo il periodo delle fioriture, quando l’opera delle api è terminata. Vengono delicatamente tolti  i melari col loro contenuto. Solo una parte del miele prodotto dalle api viene prelevato, una parte delle scorte viene lasciata all’alveare. Inoltre l’apicoltore ispezionando periodicamente l’alveare, può intervenire per risolvere problemi (ad esempio fornendo alimentazione supplementare in periodi di carestia o eseguendo trattamenti contro parassiti infestanti come la Varroa).

Le api fanno il miele perchè lo utilizzano come scorta di cibo durante il periodo invernale. Le api in estate si cibano di nettare ( acqua zuccherina prodotta dai fiori ) e di polline ( polvere giallo verdastra prodotta dai fiori maschi come seme ).

APIARI

L’estrazione di un telaino.

I mieli monoflora sono ottenuti trasportando le api vicino ad abbondanti fioriture di piante di un’essenza prevalente (castagno, tiglio, acacia). Comodi da raggiungere, saranno prediletti dalle api che raccoglieranno quasi esclusivamente il loro nettare.

Il ruolo dell’apicoltore è fondamentale: una buona conoscenza del territorio e  tempismo nella posa e nel prelievo dei melari.

Il miele è costituito principalmente da carboidrati, ma anche proteinevitamineaminoacidiminerali e acidi organici. Il miele grezzo puro, inoltre, contiene anche polifenoliflavonoidialcaloidiglicosidi e composti volatili.

Viene utilizzato fin dall’antichità (la scoperta del miele risale circa al VI millennio a.C.) come dolcificante, per le sue proprietà ammorbidenti (ad esempio in impasti salati)  e per il benessere dell’organismo.

Rispetto allo zucchero presenta un potere dolcificante maggiore (quindi può essere utilizzato in minore quantità) e a parità di peso contiene circa il 22% in meno di calorie.